Quanto è importante conoscere i parametri giusti, spesso non si conosce il significato di Hertz e cosa vuol dire confrontarsi con questi numeri. Ve lo spieghiamo con una guida rapida che ripercorre anche l’evoluzione della tecnologia.
Quando parliamo di Frequenza di Refresh menzioniamo un parametro che indica quante volte la tv aggiorna l’immagine, questo parametro viene misurato proprio in Hertz. Per comprendere a pieno la funzionalità dobbiamo ricordarci che i televisori a tubo catodico, i più vecchi, avevano una frequenza di 60 Hz. Con l’evoluzione del televisori si toccano picchi molto più alti, ora addirittura ci sono altri indici per registrare le frequenze, in base anche alle case produttrici. Parliamo di PMI, PQI e Motionflow XR.
Quando parliamo di PMI stiamo parlando di Picture Mastering Index, ovvero la metrica utilizzata da LG per i televisori a LED. I numeri più sono alti e più avremo parametri migliori in colore, contrasto e soprattutto nitidezza.
Altro indice, questa volta utilizzato dalla Samsung, è il PQI, ovvero Picture Quality Index. Definisce in particolare la purezza del colore, basandosi su tecnologie innovative quali Quantum Dot e Pur Color, colori enfatizzati e un alto livello di contrasto nelle immagini.
C’è poi il Motionflow XR, questo è il sistema della Sony per indicare la frequenza di refresh sul televisore. Più è alta e più le immagini saranno fluide, anche qui si registra in Hertz ma quelli effettuati dal processore che poi li “trasporta” sullo schermo.